
Eugenio Filograna: “Si sta perdendo tempo. Tra pochissimo anche il pane diventerà un bene di lusso”
“I beni di prima necessità non dovrebbero subire un aumento dei prezzi. Ci sono famiglie
“I beni di prima necessità non dovrebbero subire un aumento dei prezzi. Ci sono famiglie
L’idea del noto pasticciere e oramai mattatore televisivo Silvio Bessone, Responsabile Nazionale del dipartimento Horeca
“Quello che sta accadendo nel Salento ai Caroli Hotels, nota e rinomata catena alberghiera attiva
Oltre 10 mln di persone ogni giorno visualizzano le pagine social dell’Associazione Nazionale Autonomi e
L’Associazione Nazionale Autonomi e Partite iva ha lasciato, tutti i propri coordinatori regionali e provinciali,
Eugenio Filograna, Presidente Nazionale degli Autonomi e Partite Iva e Massimiliano Giansanti, Presidente Nazionale di
Se viene accoppiato a solare termico e a fotovoltaico diventa virtualmente eterno e a costo di produzione energetica pari a zero.
Negli ultimi mesi si è riacceso in Italia l’annoso dibattito sulla riduzione del cuneo fiscale e contributivo, cioè la differenza tra il costo del lavoro e il netto che finisce intasca al lavoratore.
Cari amici, lo scenario politico del momento non ci rassicura affatto. Sembra di assistere ad una commedia tragicomica.
L’Italia è il paese industrializzato che ha il cuneo fiscale più alto del mondo; molto più del 46,5% dichiarato dall’OCSE riferito all’anno 2021.
Non è possibile stabilire il salario minimo senza diminuire la pressione fiscale e i costi di gestione delle imprese, altrimenti aggrava ulteriormente la situazione precaria sia dei lavoratori che delle imprese.
Dal 2023 partiranno i tagli per rientrare dal debito pubblico perché “ce lo chiede l’Europa” ma soprattutto, ci sarà la lotta all’evasione fiscale, ma di abbassare la pressione fiscale come “spada di Damocle” che affossa le imprese italiane non si parla.
Oggi le imprese italiane sono sotto assedio, circondati: la pressione fiscale, mancanza di materie prime con gli aumenti oramai giornalieri, spaventoso l’aumento delle utenze, l’inflazione, il calo dei consumi, l’unica soluzione è la chiusura o se possono la delocalizzazione.
Parliamo di un proletariato a tutti gli effetti che non ha diritto alle tutele e versa contributi per una pensione, ma rischia di non averla mai.
Se non arriveranno i fondi del Superbonus a fallire non saranno soltanto le aziende, ma gli stessi condomini, lasciati privi di qualsiasi garanzia e poi, in clamoroso effetto domino, buona parte del Paese.