
Italia, una polveriera pronta per esplodere
L’analisi attenta del presidente Filograna dopo gli ultimi eventi di piazza ed i dati dell’Istat
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Riduzione dei Consumi, caro energia e cartelle esattoriali: imprese verso il collasso se il nuovo
Il grido d’allarme del presidente degli Autonomi e Partite Iva sen Eugenio Filograna La sofferenza
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Autonomi e Partite Iva Eugenio Filograna spiega nel dettaglio il progetto
L’Associazione Nazionale Autonomi e Partite Iva guidata da Eugenio Filograna in prima linea per evitare
“Quello che sta accadendo nel Salento ai Caroli Hotels, nota e rinomata catena alberghiera attiva
L’Associazione Nazionale Autonomi e Partite iva ha lasciato, tutti i propri coordinatori regionali e provinciali,
Eugenio Filograna, Presidente Nazionale degli Autonomi e Partite Iva e Massimiliano Giansanti, Presidente Nazionale di
Se viene accoppiato a solare termico e a fotovoltaico diventa virtualmente eterno e a costo di produzione energetica pari a zero.
Negli ultimi mesi si è riacceso in Italia l’annoso dibattito sulla riduzione del cuneo fiscale e contributivo, cioè la differenza tra il costo del lavoro e il netto che finisce intasca al lavoratore.
L’Italia è il paese industrializzato che ha il cuneo fiscale più alto del mondo; molto più del 46,5% dichiarato dall’OCSE riferito all’anno 2021.
Non è possibile stabilire il salario minimo senza diminuire la pressione fiscale e i costi di gestione delle imprese, altrimenti aggrava ulteriormente la situazione precaria sia dei lavoratori che delle imprese.
Dal 2023 partiranno i tagli per rientrare dal debito pubblico perché “ce lo chiede l’Europa” ma soprattutto, ci sarà la lotta all’evasione fiscale, ma di abbassare la pressione fiscale come “spada di Damocle” che affossa le imprese italiane non si parla.
Oggi le imprese italiane sono sotto assedio, circondati: la pressione fiscale, mancanza di materie prime con gli aumenti oramai giornalieri, spaventoso l’aumento delle utenze, l’inflazione, il calo dei consumi, l’unica soluzione è la chiusura o se possono la delocalizzazione.
Parliamo di un proletariato a tutti gli effetti che non ha diritto alle tutele e versa contributi per una pensione, ma rischia di non averla mai.