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Continuano gli aiuti ad Alitalia. E per le piccole-medie imprese?

Il decreto fiscale, di cui tanto si discute in questi giorni, tra le altre cose, ha previsto lo stanziamento di un ennesimo aiuto di stato ad ALITALIA.

L’ennesimo salvagente pubblico si è reso necessario perché, dopo anni  di amministrazione straordinaria, la vendita della società è stata rinviata per la settima volta causa assenza di offerte vincolanti, con Fs e Alitalia, che hanno chiesto altre 8 settimane di tempo per formularne una.

ALITALIA, dal mese di aprile 2017, quando i lavoratori, con referendum, bloccarono un piano di ricapitalizzazione da due miliardi di euro e con circa 1000 esuberi, sta continuando a volare con soldi pubblici.

La verità è che nessuno ha il coraggio di affrontare il fatto che in 30 anni di salvataggi pubblici, l’azienda sia ancora sull’orlo del crack del fallimento.

L’azienda registra perdite di circa un milione di euro al giorno, in 40 anni, per tenere in vita l’azienda, pare, siano stati spesi 10 miliardi di euro!

È una vergogna, non ci sono motivi strategici, per sostenere Alitalia, solo clientele. 

I politici e i commissari, a mio avviso, si stanno rendendo complici di una gestione scellerata.

Alitalia “brucia” ogni centesimo che incassa e mette a repentaglio i soldi dei contribuenti!

Inutile perseverare nella battaglia per minimizzare gli esuberi, quando l’alternativa sarebbe la chiusura di tutta la compagnia. Il disastro Alitalia è tale da non lasciare più spazio a dubbi sul (non) da farsi.

Questa è l’ennesima presa in giro; vengono spesi, ancora una volta, soldi pubblici per un’azienda che ha dimostrato di non sapersi rilanciare e non viene investito un centesimo per le tante piccole e medie aziende… che sono, da sempre, il motore dell’economia del nostro Paese.

Molte di queste, negli ultimi anni sono fallite e lo Stato è rimasto spettatore passivo e in alcuni casi, troppi, ne è stato addirittura la causa, in quanto i continui ritardi dei pagamenti da parte della P.A. hanno, di fatto, costretto gli imprenditori ad indebitarsi con le banche… alterando le scritture contabili per riuscire a ottenere prestiti.

Da un lato, dunque, ci sono amministratori e commissari straordinari super pagati… che hanno dimostrato di non saper gestire l’azienda ALITALIA e vengono premiati con continue iniezioni liquidità; dall’altro, piccoli imprenditori che si sono indebitati a causa dello Stato… perseguitati e addirittura, condannati dal sistema giudiziario! 

Questa riflessione mi lascia senza parole, è inaccettabile!

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