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Partite Iva o… “Partite via”?

Navigando su Twitter, ho letto che qualcuno, a proposito della manovra finanziaria, che sta per essere approvata,  ha scritto ironicamente: <<Più che “Partite Iva” sarebbe meglio dire “Partitevene” o “Partite Via”>>.

Il messaggio mi ha particolarmente colpito e mi dato lo spunto per riflettere sull’operato dei nostri Politici:

chi ci governa è incapace  di amministrare la Cosa Pubblica o – molto più semplicemente – non ha il coraggio di scontrarsi con le grandi lobby dell’economia per cambiare il nostro Paese?

In un primo momento, mi ero illuso che la risposta fosse alternativa…..delle due l’una; tuttavia mi sono reso conto che, la situazione è più grave di quella che io stesso potessi immaginare.

Stiamo vivendo un periodo storico caratterizzato dal fatto che, chi amministra i nostri interessi non solo è incompetente, perché ignora la realtà economica del nostro Paese, facendosi portavoce di meri slogan, come se si fosse sempre in campagna elettorale ma non ha, nemmeno l’audacia, la fermezza, la temerarietà di cambiare, andando dritto al sodo e affrontando il vero problema del Paese.

Ciascun Governo che si è succeduto nel corso degli ultimi anni si è autodefinito “DEL CAMBIAMENTO” ma nulla è realmente cambiato!

E’ indubbio, infatti,  che la manovra finanziaria 2020, così come sostenuto dal Presidente della Confartigianato,  sia nella sostanza un ennesimo e ingiustificato attacco alle piccole imprese, ai lavoratori autonomi e ai professionisti a partita iva, ormai schiacciati da una tassazione non più sostenibile e che, a fronte di questo,  non siano state previste misure per porre fine agli enormi sprechi della P.A..

Non si può negare, d’altra parte, come il nostro Paese abbia  numero enorme di infrazioni nei confronti dell’Unione Europea, per il ritardo dei pagamenti da parte della P.A. alle imprese.

La lotta all’evasione fiscale deve certamente essere un punto fermo e deve essere combattuta con strenuità ma non si può prescindere  dal DOVER PRETENDERE LA LEGALITà IN PRIMIS DALLO STATO E DAI SOGGETTI PUBBLICI!

La fattura fiscale, la trasmissione telematica dei corrispettivi, il graduale abbassamento dell’uso del contante, sono azioni che rispondono alla cultura del sospetto nei confronti dei lavoratori autonomi e a partita iva ma tutti sappiamo  che la vera piaga del nostro Paese è l’evasione  delle grandi imprese che attraverso un sistema, che definisco di società “Matrioska” eludono il fisco.

Ancora una volta, i nostri Politici hanno perso l’occasione di cambiare il corso della storia; nella manovra finanziaria non c’è traccia  di provvedimenti che colpiscono i Colossi dell’alta finanza e del WEB (questi ultimi, vendono prodotti nel nostro territorio e continuano a scontare una tassa del 5% – sotto questo aspetto l’Italia, addirittura, viola che il divieto di concorrenza sleale con gli altri paesi dell’Unione).

Ancora una volta, si ha la sensazione che i Politici, nella  nuova manovra finanziaria, dietro alla lotta all’evasione abbiano  voluto nascondere la propria incapacità e la propria paura di sfidare le grandi lobby dell’economia, mettendo in campo un’azione concreta  per lo sviluppo del nostro Paese!  

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