In questi pochi mesi in cui abbiamo interagito con voi, abbiamo potuto constatare che la maggior parte delle critiche mosse al sistema italiano riguardano, ovviamente, la questione della tassazione e soprattutto, in maniera più tecnica, quella del costo del lavoro, molto oneroso in Italia.
In aggiunta a ciò e più nello specifico è emersa prepotentemente la questione femminile: le donne con Partita Iva lamentano una fase di forte insicurezza. Correlata alla questione femminile vi è certamente in maniera spontanea anche quella relativa alla maternità.
Certo, questa fase di precarizzazione e di difficoltà nell’affrontare l’ansia e l’impegno della maternità- quando questa si verifica- non riguarda soltanto le donne non inquadrate come dipendenti, ma è chiaro che le libere professioniste, facendo un discorso che va oltre le questioni legali, risultano forse svantaggiate in quanto “esistenzialmente precarie” e in una situazione di disagio e forte stress che scaturisce dal fatto che il lavoro autonomo non dà le sicurezze di quello subordinato. Tuttavia sarebbe scorretto non dire la verità, e la verità è che le donne con Partita Iva non devono allarmarsi oltremisura, perché i diritti di maternità previsti per Legge non mancano per loro, come non mancano per quelle dipendenti.
È emerso poi, al di là di come la si pensi, un malessere comune- ma non totale- che riguarda l’introduzione sia della fatturazione elettronica, tema caldo di qualche mese fa, sia dello scontrino elettronico (in vigore da luglio 2019 o dal 2020 a seconda del fatturato annuo), per il quale le maggiori lamentele sono relative al costo del registratore di cassa, sovvenzionato al 50% dello Stato, ma che risulta essere nonostante questo un’ennesima spesa per le Partite Iva. Non tutti i commenti sono stati però negativi, anzi, e questo va sottolineato.
Molte sono le considerazioni che potremmo fare in merito, ma al di là di questo un concetto deve essere chiaro alla comunità che si sta formando, e cioè che prima di ogni altro principio, deve formarsi nella coscienza delle Partite Iva la consapevolezza che è necessaria una rivoluzione ideologica e motivazionale ancora prima che politica: soltanto allora la comunità sarà pronta per cambiare il Paese.