Simone B.
Anni: 54
Professione: Imprenditore
- Ciao Simone, di cosa ti occupi?
- Commercio di plastica all’ingrosso.
- Da quanto fai questo lavoro e da quanto hai la partita IVA?
- Mi sono buttato in questo business 4 anni fa.
- Quali sono le ragioni che ti hanno spinto ad aprire la partita IVA?
- Semplice: la necessità di avere un’entrata e un lavoro.
- Ti sei mai pentito?
- Sì, amaramente. Chiudo a fine 2019. Ho visto che mantengo lo Stato, ma non riesco a mantenere me stesso.
- Con la tassazione e la burocrazia come ti sei trovato?
- Sono entrambe esagerate. Ho una Srls unipersonale, con un dipendente. Pare che il 2018 si chiuda con un attivo di circa 10 mila euro. Una volta tassati a me quanto rimane? 500/600 euro mese circa. Lavorare come un asino, per poi fare la fame. Ho deciso che faccio la fame, ma smetto di rovinarmi la salute e stressarmi la vita.
- Hai qualcuno che ti segue nelle scadenze fiscali? Un commercialista, per esempio.
- Sì, uno studio di commercialisti.
- Fattura elettronica: disagio o agevolazione?
- Molto disagio. Tempi lunghi, sistema poco efficiente. Ho perso tanto tempo per convertire il mio sistema di lavoro alla fattura elettronica e, si sa, il tempo per noi partite Iva è denaro!
- Hai dipendenti? Se sì, ti sei mai trovato in difficoltà?
- Sì, un dipendente. In difficoltà per versare lo stipendio: no. Per ora. Poi sai: bastano 3-4 insoluti e fallisco.
- Due pro e due contro dell’avere partita IVA.
- I pro sono personali per il conseguimento di obiettivi e risultati. Di contro dico invece che smetterete di essere uomini e diventerete degli schiavi dello Stato; dovrete lavorare per produrre un fatturato minimo deciso sempre dallo Stato, senza alcuna considerazione di un’eventuale crisi del mercato o di vostre malattie o guai personali. Se non produrrete abbastanza verrete ritenuti dei falsi, quindi verrete vessati e ricattati dall’Agenzia delle Entrate.
- Quale consiglio ti sentiresti di dare a chi vuole mettersi in proprio?
- Mi dicono che in Spagna la tassazione è zero fino a 12.000 euro di ricavi, poi è il 15%. Sopra il milione di ricavi, se ricordo bene, arriva al 25%. Se vai in vacanza 2 mesi, se chiudi a lungo per malattia o altro, sono affari tuoi, nessuno ti chiederà perché e pagherai le tasse su quello che hai incassato effettivamente.